Informazioni tecniche

Indice

  • Scegliere la lama giusta con 5 regole
  • Lame a nastro
    • Lame a nastro bimetalliche
    • Lame a nastro in metallo duro
    • Lame a nastro diamantate e grit
    • Lame a nastro al carbonio
  • Versioni delle lame a nastro
  • Rodaggio delle lame a nastro
  • Schede tecniche in formato PDF
Scegliere la lama giusta con 5 regoleLame a nastroVersioni delle lame a nastroRodaggio delle lame a nastro

Scegliere la lama giusta con 5 regole

Ogni lama proposta da Guabo è progettata per tagliare in modo ottimale qualsiasi tipologia di materiale lavorabile, come acciai da costruzione, acciai inox, acciai medio legati, acciai al carbonio, leghe leggere, leghe esotiche e a base di nichel, metalli ferrosi e non ferrosi, alluminio, materiali compositi, prodotti cartacei, materie plastiche, gomme, fibra di vetro, grafite, ceramiche, legno, bronzo, rame e ottone.
Come evidenziato dall’impegno profuso costantemente nella ricerca e nello sviluppo tecnico, Guabo riconosce l’importanza che ha per il cliente la scelta della lama più idonea e della velocità di taglio corretta, in funzione della tipologia di materiale da lavorare. Le seguenti variabili diventano assolutamente decisive per un risultato di taglio ottimale e una maggiore durata della lama. Per questi motivi uno staff altamente competente è sempre pronto e disponibile a consigliare e accompagnare il cliente nel processo di scelta, acquisto e utilizzo del prodotto.
Nel dettaglio i principali parametri da considerare sono:

  • Larghezza e lunghezza della lama: la larghezza corrisponde alla dimensione della lama misurata dalla punta del dente fino al dorso del nastro (l’intero corpo della lama). La massima larghezza che la macchina utilizzata è in grado di accettare permette di utilizzare maggiori avanzamenti. La lunghezza invece va valutata in relazione alla tipologia e alle caratteristiche della macchina stessa
  • Spessore: lo spessore corrisponde alla dimensione della lama misurata da un lato all’altro, è in proporzione alla larghezza, e da questo dipendono anche flessibilità e resistenza
  • Passo e numero di denti per pollice.
    Il passo del dente corrisponde al numero di denti per pollice (1 pollice = 25,4 mm). Il passo, cioè la distanza tra il vertice di un dente e il vertice del dente successivo, è costante quando i denti sono ordinati in successione alla stessa distanza, mentre è variabile quando la distanza tra un dente e l’altro è variabile. Nel dettaglio, il passo variabile è caratterizzato da due misurazioni, ad esempio 2/3 tpi (tooth per inch, cioè denti per pollice): in questo caso 2 è la distanza massima del dente e 3 è la distanza minima nell’intervallo di dentatura.
    A ogni tipologia di lavorazione corrisponde una combinazione passo-denti ottimale e nella scelta va tenuto conto del tipo, spessore, durezza, tenacità e azione abrasiva del materiale da tagliare. Più il materiale sarà duro e abrasivo, più andrà utilizzata una dentatura fitta, mentre con materiali dolci i denti della lama dovranno essere il più possibile lontani tra loro. Va anche tenuto conto del fatto che il passo deve essere in relazione allo spessore, in quanto se il passo fosse troppo grande (denti tra loro troppo distanti), il carico su ciascun dente risulterebbe eccessivo e vi sarebbe pericolo di rotture, mentre all’opposto una dentatura troppo fitta potrebbe causare l’intasamento dei trucioli e di conseguenza il blocco della lama
  • Forma dei denti.
    La scelta corretta della forma del dente permette di ottenere il taglio ottimale del materiale e la riduzione delle vibrazioni durante la lavorazione.

    • Dente standard N. Indicato per materiali a truciolo corto e spessori sottili. L’angolo di taglio è di 0° e si hanno da 4 a 18 denti per pollice
    • Dente ad uncino/Hook H. Indicato per materiali tenaci a truciolo lungo, materiali duri, grosse sezioni. L’angolo di taglio è positivo e si hanno da 0,75 a 6 denti per pollice
    • Dente Profil P. Indicato per lavorazioni a vibrazioni ridotte, profilati, tubi, travi. L’angolo di taglio è da 0° a leggermente positivo, con dente rinforzato e passo variabile da 2/3 a 12/16 denti per pollice
    • Dente trapezoidale K-pos. Indicato per lavorazioni a vibrazioni ridotte e materiali pieni. L’angolo di taglio è positivo con passo variabile da 0,75/1,25 a 4/6 denti per pollice
  • Stradatura: la stradatura corrisponde alla sporgenza dei denti alternativamente a sinistra e a destra oltre il corpo della lama, rendendo possibile il taglio vero e proprio. La sua funzione, infatti, è di generare uno spazio sufficiente al passaggio del dorso della lama ed eliminare l’attrito, determinando quindi lo spessore del taglio e di conseguenza la quantità di materiale asportato.
    Le due tipologie di stradatura più utilizzate sono standard e ondulata. Nella stradatura standard vi è un dente piegato a destra, uno a sinistra e uno dritto. L’azione di taglio viene esercitata principalmente dai due denti laterali, mentre quello dritto serve a portare fuori il truciolo. Questa stradatura può essere utilizzata per tagliare spessori di oltre 5 mm di acciaio, fusioni e metalli duri non ferrosi (es. nella lavorazione di barre). Nella stradatura ondulata si passa da un dente estremamente piegato verso destra a un dente estremamente piegato verso sinistra passando per tre denti intermedi. Questa stradatura è adatta a materiali duri di dimensioni fino a 5 mm (es. nella lavorazione di lamierini metallici, tubi con pareti sottili e profilati). La stradatura a gruppi invece, costituita da denti alternati, uno orientato verso destra seguito da uno orientato verso sinistra, si ha in caso di 4/18 denti per pollice e permette di offrire la migliore qualità possibile per quanto riguarda la finitura superficiale

Lame a nastro

Le lame a nastro Guabo sono realizzate in diversi formati e materiali per rispondere in maniera ottimale a ogni esigenza di taglio e tipologia di lavorazione possibile.
Le gamme a disposizione dei clienti comprendono lame in formato bimetallico, cioè realizzate dall’unione di due nastri di diverso tipo di acciaio tramite processo di saldatura. Nel dettaglio il corpo della lama, in acciaio al carbonio legato e temprato, estremamente flessibile e con una durezza di circa 50 HRC, viene abbinato a un filo in acciaio super rapido al cobalto HSS M42 o M51 con una durezza di circa 67-69 HRC. L’ottima rigidità del filo permette regolarità durante l’avanzamento, oltre a una perfetta verticalità del taglio, requisiti fondamentali per ottenere elevate performance. In particolare la qualità M51 permette un ulteriore incremento nel livello di durezza, rendendo la lama idonea al taglio di materiali anche particolarmente tenaci, come acciai legati da costruzione, acciaio inox, bronzo, rame, ottone e leghe leggere.
I principali vantaggi delle lame bimetalliche sono quindi l’estrema versatilità, la flessibilità del corpo e l’enorme resistenza all’usura della parte tagliente. Ogni singolo dente della lama infatti è in acciaio super rapido temprato, resistente ed estremamente potente. Un innovativo sistema di trattamento termico permette inoltre di ottenere una condizione strutturale altamente performante.

La parte tagliente della lama a nastro può essere realizzata anche in metallo duro. In questo caso al corpo in acciaio legato e temprato viene abbinata una parte con denti o cuspidi realizzati in metallo duro.
Questa tipologia di lame eccelle per l’estrema durezza e resistenza all’usura, ed è dedicata soprattutto alla lavorazione di materiali come leghe, in particolare leghe a base di nichel e Titanio. Una gamma estremamente completa di lame con differenti stradature, forme varie del dente, differenti durezze e composizione dei carburi metallici utilizzati garantiscono un altissimo rendimento, oltre ad una serie di vantaggi come tagli con vibrazioni ridotte e superfici lisce e pulite, velocità, alte prestazioni, produttività e efficienza.

In caso di tagli più particolari, la parte tagliente della lama a nastro può essere realizzata anche in diamante, rivestimento caratterizzato da una durezza di circa 9000 HV.
Queste lame vengono utilizzate per la lavorazione di materiali estremamente duri e abrasivi come granito, marmo, vetro, quarzo, fibre di carbonio, carburi di silicio, plastiche rinforzate e graffite.
Il vantaggio principale è che il diamante, essendo caratterizzato dalla massima durezza possibile, permette il taglio di qualsiasi tipologia di materiale, garantendo al tempo stesso la migliore finitura superficiale. Inoltre è resistente alle elevate sollecitazioni generate dalle altissime velocità di rotazione.

Per nastro al carbonio si intende la realizzazione di una lama ad alte prestazioni in acciaio per molle temprato con denti induriti mediante processo termico.
Può essere utilizzata per impieghi generici e tagli a basso costo utensile, ma anche per acciai non legati a bassa resistenza, leghe leggere, plastiche e taglio legno quando è necessario ottenere un’ottima pulizia finale del pezzo in lavorazione.
Il vantaggio di un corpo in acciaio particolarmente flessibile e denti temprati con durezza di circa 62-65 HRC assicurano affidabilità, resistenza all’usura e di conseguenza una maggiore durata del nastro. Inoltre questa tipologia di lama è in grado di sopportare alte tensioni, offrendo così tagli più dritti.
Guabo classifica le lame in tre diverse versioni, in base alle rispettive caratteristiche, modalità e contesti di utilizzo:

Lame bimetalliche

Lame con corpo in acciaio al carbonio e denti in super rapido HSS al cobalto M42, M51, M81. Lama estremamente versatile idonea per molteplici materiali quali acciai legati da costruzione, acciaio inox, bronzo, rame, ottone, leghe leggere e ferro.

  • Uniflex: lame bimetalliche in M42 che si contraddistinguono per l’ottimo rapporto qualità prezzo. Per impegni comuni, non gravosi. Lame generiche per operazioni di base, quali tagli di piccole e medie dimensioni di profilati e/o materiali pieni. Lame consigliate per macchine manuali. Macchine per taglio ferro e acciai basso legati.
  • Performance: lame che si contraddistinguono per l’elevata qualità costruttiva, aumentano la resa e consentono una buona qualità di taglio. Per impegni, medio gravosi. Lame indicate per operazioni di base con aumento delle performance di taglio, quali lavorazioni di piccole e medie dimensioni su profilati e/o materiali pieni medio legati. Lame indicate per macchine semi automatiche.
  • Superior: lame che si contraddistinguono per l’eccellente qualità costruttiva, massima efficienza di taglio, velocità e qualità. Per impegni tecnici che richiedono prestazioni superiori alla media. Lame super qualificate per operazioni tecniche con aumento delle performance di taglio, anche su materiali fortemente legati. Lame indicate per macchine semi automatiche e automatiche.

Lame a nastro in metallo duro

Lame con corpo in acciaio per molle e denti in metallo duro saldobrasato caratterizzate da un alto rendimento che consente una più alta velocità di taglio riducendo sensibilmente tempi e costi di produzione.

  • Performance: lame che si contraddistinguono per l’elevata qualità costruttiva, aumentano la resa e consentono una buona qualità di taglio. Per impegni comuni, medio gravosi. Lame qualificate per operazioni di base con aumento delle performance di taglio, quali tagli di piccole e medie dimensioni di profilati e/o materiali pieni.
  • Superior: lame che si contraddistinguono per l’eccellente qualità costruttiva, massima efficienza di taglio, velocità e qualità. Per impegni tecnici che richiedono prestazioni superiori alla media. Lame super qualificate per operazioni tecniche con aumento delle performance di taglio.

Lame a nastro diamantate e grit

  • Superior: il diamante il materiale più duro conosciuto dall’uomo ed in grado di tagliare qualsiasi materiale e lega. Grazie alle loro proprietà uniche resistono alle sollecitazioni generate da elevate velocità di rotazione. Lama con riporto in diamante per impieghi speciali. Normalmente utilizzate per la lavorazione di materiali estremamente duri e abrasivi quali ad esempio graniti, marmo, vetro, quarzo, fibre di carbonio, carburi di silicio, plastiche rinforzate, graffite. Rivestimento galvanico al diamante con una durezza fino a ca. 9000 HV. Disponibile nelle versioni con riporto continuo o alternato al fine di garantire una più facile evacuazione del truciolo. Disponibili anche in versione GRIT con tagliente con grani di carburo di tungsteno.

Lame a nastro al carbonio

  • Uniflex: per nastro al carbonio si intende la realizzazione di una lama in acciaio per molle temprato con denti induriti mediante processo termico. Normalmente utilizzata per impieghi generici, per acciai non legati a bassa resistenza o su tagli a basso costo utensile nonchè per taglio legno ove si necessita di pulizia del pezzo. Corpo lama particolarmente flessibile e denti temperati assicurano buona affidabilità.

Rodaggio delle lame a nastro

Una corretta procedura di rodaggio garantisce una perfetta asportazione di materiale, un’elevata resa del tagliente e una lunga durata della lama. Angoli di taglio appuntiti con raggi di taglio estremamente ridotti, condizioni d’impiego ottimali ed esatti parametri di taglio sono la giusta premessa per assicurare altissime performance. Inoltre in occasione del primo utilizzo è importante controllare che la tensione del nastro corrisponda a 300 N/mm2 e verificare lo stato del lubrorefrigerante, in quanto questo eviterà il surriscaldamento della lama, prolungandone la vita operativa, e impedirà l’attaccamento dei trucioli alle gole dei denti o al pezzo, permettendone l’evacuazione dalla zona di taglio.

  • Lame bimetalliche: per ottenere un’ottimale durata della lama è fondamentale eseguire il rodaggio in modo corretto, determinando la velocità di taglio appropriata (m/min) a seconda del materiale da tagliare e delle sue dimensioni. Al primo impiego è importante rodare la lama nuova con solo il 50% dell’avanzamento (mm/min), in quanto in questo modo è possibile evitare micro scheggiature causate da un elevato spessore del truciolo. Con pezzi di piccole dimensioni, durante il rodaggio si consiglia di tagliare approssimativamente 300 cm2 di materiale. In caso di pezzi di grandi dimensioni si consiglia un periodo di rodaggio di almeno 15 minuti. Terminato il rodaggio, è possibile aumentare lentamente l’avanzamento fino al valore determinato in precedenza
  • Lame in metallo duro: dopo aver scelto i parametri ottimali (es. velocità di taglio in relazione a materiale da tagliare e dimensioni) in base alla tipologia d’impiego cui la lama è destinata, in occasione del primo utilizzo il rodaggio della lama con tagliente in carburo va eseguito con circa il 50% di avanzamento (mm/min) e il 50% di velocità (m/min). Come per le lame bimetalliche, durante il rodaggio con pezzi di piccole dimensioni si consiglia di tagliare approssimativamente 300 cm2 di materiale. Dopo un rodaggio di circa 15 minuti, si può aumentare lentamente la velocità di taglio (m/min) fino al valore stabilito, poi gradualmente anche la velocità di avanzamento (mm/min) fino al giusto parametro
Altre informazioni utili, relative ad esempio alla scelta dei parametri di taglio, sono a disposizione nella sezione schede tecniche a lato di questa pagina.
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